Sono rimasto per diverso tempo fermo con il blog, purtroppo, come si evince dal titolo che ho scelto, non è stato un periodo felice e semplice per me quello appena passato, in realtà non lo è tutt'ora, ma ora cerco di reagire e vedere positivo. Dopo 18 anni di onorata carriera in un'azienda delle mie parti, lo scorso 30 settembre ho perso il lavoro per questa maledetta crisi e trovarsi a 45 anni, tutto d'un tratto a casa, con la vita da ricostruire, non è stato bello per niente!!
Mi ha aiutato un pò anche il mio amato hobby, lo spinning ed i miei amici che mi hanno portato a pesca in spot meravigliosi, facendomi a tratti dimenticare le mie traversie.... qui di seguito il resoconto di 3 / 4 uscite effettuate nella parte finale del 2016.
Scogliere e foci, albe e tramonti, la mia mente che ha vagato per mille dubbi, pensieri, timori, speranze ma che si è anche distesa e rilassata assaporando momenti come questo che ho ritratto in uno scatto....
Il periodo estivo, in quanto a serra, è stato piuttosto avaro nella prima fase, regalandomi poi, nel finale, delle buone catture di taglia; con Francesco, amico col quale ho condiviso quest'anno diverse uscite, abbiamo deciso di ritentare un tramonto/alba sul nostro amato spot; armati fino ai denti ci siamo sobbarcati le solite fatiche per raggiungere il luogo di pesca con tante speranze, ma anche molti dubbi, dato che la stagione, oramai, era già piuttosto inoltrata. Acqua un pò velata e torba, vento forte, condizioni quindi non ottimali, Francesco ha martellato con convinzione, lanciando il suo Biro ed alla fine, a sole oramai basso sull'orizzonte, te ne esce con questa cattura!!!
Un bellissimo serra di 3,5 kg al boga, molto combattivo, che ha impegnato parecchio il mio compagno, esibendosi in spettacolari salti ed un paio di ripartenze belle toste!!! Grande Francesco!!!!
Ci accampiamo per la notte e la mattina, all'alba siamo nuovamente operativi, lo spot è migliorato, grossa presenza di foraggio con cacciate anche belle, abbiamo un paio di allamate che non vanno a buon fine, provo svariati artificiali, dai jerk a piccoli wtd, poi finalmente riesco a bucare un buon esemplare di serra, sul mio Stylo!!
Anche questo un bel pesce, finalmente una gioia ed un sorriso anche per me!!!!
Questa cattura mi permette di terminare la stagione a serra in maniera più che soddisfacente, eccolo sotto in un altro scatto....
Una seconda uscita, una notte in scogliera, con mare di scirocco e raffiche fino a 40 km orari, mi ha visto impegnato insieme all'amico Mirco, in una battuta alla ricerca di qualche barra, lampughe o palamite; purtroppo non abbiamo avuto molta fortuna, solo tanta acqua addosso, freddo e vento, ma negli scatti a seguire potrete vedere di cosa hanno goduto i nostri occhi!!! Alla fine la cattura in se stessa non conta, a volte l'ambiente in cui ti trovi, le condizioni, il panorama e la natura che ti circonda sanno ripagarti più di tante prede allamate!!!!!
Uno scatto direi molto salato.....
Infine un ritorno al passato, il mio vecchio e primo amore, lo spinning nel salmastro, questa volta in solitaria, ho ripercorso vecchi sentieri che da anni non tornavo a frequentare..... mi sono infatti avvicinato e formato allo spinning con la pesca nel salmastro, foci e fiumi a risalire, alla ricerca della regina; è stato un voler tornare a rivedere i primi spot, che situazioni vi erano ora..... tanti ricordi mi sono ripassati in mente, tante catture fatte e tanti amici conosciuti ed oramai anche persi o allontanati....
In concreto ho portato poco a carniere, lanciando gli amati Pinocchi del maestro Nunzio e poi passando alla più sofisticata gomma, solo 3 piccole reginotte ritratte e velocemente restituite al fiume, come correttamente ogni ottimo spinner dovrebbe fare!!!!
Tutto qui, un ottobre con rose e spine, la pesca è stata un toccasana per me, in attesa di buone nuove lavorative, spero presto di poter aggiornare il contest con altre immagini.
Il mio angolino dello spinning
lunedì 6 febbraio 2017
mercoledì 21 settembre 2016
Un ringraziamento all'amico Andrea Cavallini
Il pescatore viene spesso tacciato di essere un personaggio
schivo, solitario e che sovente rifugge la compagnia e la condivisione;
personalmente non mi ritrovo con questo luogo comune, anzi questa grande
passione per la pesca a spinning, mi ha permesso negli anni, di conoscere tanti
ragazzi, apprendere tanto e qualche volta , dare e trasmettere un po’ delle mie
esperienze, visitare svariati luoghi ed essere invitato in molteplici spot di pesca.
Ho fatto più amicizie e conoscenze in questi anni che nel
periodo degli studi scolastici ed universitari, pare impossibile, ma è così!!!
In occasione di una delle tante battute di pesca, in uno
spot maremmano, oramai diversi anni addietro, mi trovai a pescare accanto a due
spinner pistoiesi, piacevole mattinata, culminata con la mia cattura di un
grosso esemplare di serra; Andrea, uno dei due ragazzi, si prestò a darmi una mano
nel recupero del predatore, aveva un piccolo raffio e salpò il pesce, da dentro
una branchia. Portato sulla scogliera, ci imbambolammo tutti ad osservare il
predatore e questo, con uno scatto tipico di questa specie, riuscì a
disimpegnarsi dal raffio e dall’artificiale, che ancora aveva in bocca e
ritrovò la libertà!
Ricordo la disperazione e l’imbarazzo sul volto di Andrea,
rammento pure il mio dispiacere, per non aver potuto almeno effettuare uno
scatto a quello che era un pesce da primato personale ….. ma pace, sono cose
che succedono in pesca!!!
Negli anni successivi è capitato di ritrovarci per spot e,
magari ancora al crepuscolo, con luce incerta mi si chiedeva: “ma tu sei Roby?
Sono Andrea, quello che ti fece perdere il serra!” Via risate a non finire e poi iniziavamo a
pescare condividendo le esperienze avute nei vari periodi che non ci eravamo
visti.
Questo è capitato anche pochi giorni fa ed in quell’occasione
Andrea mi ha chiesto l’indirizzo per inviarmi una cosa ….
Ieri ho ricevuto un plico e vi ho trovato un libro scritto
dal mio amico:
“D’amore, di pesca,
di cucina e di altre sciocchezze”
tra l’altro con una bellissima dedica, che mi ha fatto
veramente piacere
mi sono subito messo a leggere e non sono riuscito a
staccarmi da quelle pagine; racconti semplici ma densi di passione e di amore
per la pesca, la cucina e per la vita in
generale!!!
Approfitto di questo mio piccolo spazio web per ringraziare
Andrea e per fargli i miei più sinceri complimenti, tutti desideriamo, in qualche modo, trasmettere al
prossimo un po’ di noi, del nostro vissuto, Andrea lo ha fatto con questo
libro, io nel mio piccolo, cerco di farlo col blog ….
Grazie ancora Andrea ed al prossimo incontro per
spot!!!!!!!!!
martedì 13 settembre 2016
La ricerca del Serra in Top Water
Riallacciandomi al post precedente, sono a tirare le somme
di questa stagione estiva 2016 dedicata alla ricerca del predatore marino che
prediligo, il Serra, combattente incredibile, con la tecnica del Top Water.
Anche quando le condizioni consiglierebbero l’impiego di long jerk, preferisco
sempre insistere con lo spinning di superficie,
meglio una preda in meno, ma se l’attacco avviene a galla, la
soddisfazione è 100 volte maggiore!!! Come anticipato, ho un po’ accantonato,
in questa seconda parte della stagione, l’impiego dei needle in favore di altri
wtd che ho sempre avuto nelle plano e colpevolmente spesso non impiegato in
pesca con costanza.
Devo dire che, finalmente, la fortuna ha un po’ svoltato,
probabilmente grazie anche alla stagione che ha trovato, in questo finale di
agosto, una certa stabilità!! Ho avuto
la possibilità di cercare e testare anche nuovi spot e questo, a volte, ti
permette di imbatterti in situazioni che nemmeno avresti ipotizzato!! Con l’amico
Francesco Ruscelli, ci eravamo riproposti di realizzare alcune battute
finalizzate alla cattura di qualche esemplare di taglia, abbiamo fatto tanta
strada, tanti sacrifici, preso qualche bella delusione, ma alla fine, ci siamo
imbattuti nella giornata perfetta, quella da ricordare negli anni a venire.
Periodo di frega questo per i Serra e le grosse
riproduttrici sono in caccia in prossimità delle varie foci, è infatti qui che
ci siamo focalizzati; arrivati sul nostro spot, troviamo condizioni ottimali,
picco di alta marea passato da un’oretta, vento leggero ma costante di grecale,
presenza di molto pesce foraggio ed ogni tanto, qualche cacciata che ti fa ben
sperare!!! Partiamo con grossi wtd, ma le ore passano, i lanci si susseguono e
nulla si muove, poi dietro un popper di un altro spinner presente in loco,
avviene una vera esplosione d’acqua ma senza esito!!!! Partono frenetici i
lanci indirizzati alla cacciata, ma personalmente preferisco ragionare un
attimo, tolgo il grosso wtd che avevo in canna, l’Espetron e ne scelgo uno più contenuto nelle dimensioni, l' Herakles wtdog 125 hf, dato che il foraggio presente in zona era di
taglia piuttosto modesta; uno/due lanci jerkando lentamente ed il wtd sparisce in un
gorgo!!! Canna vertiginosamente in piega, frizione che parte e poi si esibisce
in un salto un esemplare di serra che mi lascia senza fiato!!! Inizia un tira e
molla di un paio di minuti buoni, intervallato da salti e ripartenze, il
wtd sembra sparito nell’apparato boccale del predatore, temo che con i
denti mi arrivi al fluoro, quindi lo forzo di brutto e riesco a portarlo a
riva!!!! Avrò giuro per buoni 5 minuti il tremore alle mani, dall’adrenalina,
dalla tensione, ma portare a foto un esemplare così è pura gioia e goduria per
uno spinner, finalmente il coronamento di tanti troppi sacrifici fatti!!!!
Ora sono attanagliato da un totale senso di appagamento, ho
raggiunto il mio obiettivo e non mi interessa più di nulla, mi guardo e
riguardo quel serra, il mio compagno di pesca e gli altri spinner in zona si
stanno impegnando e massacrando in mille lanci, ma personalmente mi passano in
testa altri pensieri!!! Mi interrogo sul perché esca piuttosto piccola abbia dato il
pesce grande, rifletto sul fatto che se avessi avuto il predatore incannato
sulla Greenwater 901S 1 e ¼ di Oz, che
avevo troncato in pesca la settimana prima, probabilmente non sarei riuscito a
spiaggiare questo grosso predatore con la stessa rapidità e tempistiche, canna
troppo morbida e che forse non permette, in fase di ferrata, di piantare ben
salde le ancorine nel duro apparato boccale del serra!!! Destino mi dico….. e
pigramente mi rimetto a lanciare pure io!!
Vi dicevo che si è trattato di una giornata da triplo
circoletto rosso, ebbene oramai a sole alto, quando la soglia di concentrazione
stava andando a calare drasticamente, anche il wtd di Francesco subisce sorte
analoga; l’attacco più contenuto, chirurgico, fa presumere ad un serra di taglia più
modesta, canna in piega, primo salto ed invece il predatore è grosso, molto
grosso!!!! Sento il mio compagno letteralmente soffiare ad intervalli regolari
come un mantice, teso, tesissimo, determinato …….. la frizione scorre, forse
troppo, il predatore per ben 3 volte arriva a portata di guadino e poi riprende
20/30 metri verso il largo, quindi devo richiamare Francesco a stringere la
frizione, lo vedo titubante, teme che l’attrezzatura non regga, ma il rischio
di slamarlo è troppo alto se non si mette fine al combattimento, ogni salto è
un colpo alle coronarie, poi finalmente, con la frizione ben serrata, il
serrone arriva a portata stremato e lo guadino!!!! Siamo all’estasi pura,
incredibile, in una mattinata 2 biggoni del genere, normalmente ti imbatti in
uno di questi ogni tot di anni, se hai fortuna. Anche Francesco pare
frastornato, un misto di incredulità, fatica, emozione ….. sono momenti che
difficilmente si dissolveremmo dalla mente di un pescatore!!!!
Ecco questo splendido serra in tutta la sua bellezza e
potenza...
Ingannato con un Skywalk Herakles, canna Kiar Vanto, alla
bilancia segnerà 5 kg buoni!!
Qui sotto due scatti del carniere di giornata, stazza quasi
similare come si può notare, due grosse femmine!!
Darsi una ragione del perché di questa pescata, non è
semplice, piacerebbe sempre capire il motivo, vedere se si è trattato soltanto
di pura casualità e fortuna oppure se il tutto è dovuto ad una ragione logica,
precisa, sarebbe opportuno interloquire con un biologo marino, per capire le
fasi riproduttive del serra, se sono presenti in questo periodo davanti alle
foci per alimentarsi o magari perché la gettata delle uova è imminente, chissà!?!?
Tra questi mostri è buffamente saltato fuori anche un piccolissimo
esemplare di serra, quasi delle dimensioni degli artificiali impiegati per
tentare di ingannare i serroni presenti, la pesca è davvero strana!!!
Come Vi accennavo sopra, prima di questa battuta fortunata,
abbiamo preso invece diverse sberle, nella fase esplorativa che abbiamo effettuato,
alla ricerca di nuovi spot; in una di queste pescate ho avuto in canna un
esemplare di stazza similare a quelli sopra, anche in quell’occasione, dopo un
uso massiccio di grossi wtd e needle, avevo pensato ad un esca piccola che si
avvicinasse al foraggio, nelle plano avevo un bel Sammy 85 che spesso mi ha
dato risultati nel salmastro con esemplari di spigole dalla taglia contenuta,
dotato di ancorine per il FW e pure un po’ corrose, non ho fatto colpevolmente
caso ad esse e l’ho scagliato nella mangianza; al secondo lancio è stato
fagocitato da un grosso serra, combattimento serrato, esemplare portato con
fatica quasi sull’arenile, ma la ripartenza è stata fatale, rottura dell’ancorina
posteriore ed apertura di quella ventrale!!!! Mi è stato a dovere, una dura
lezione patita sulla mia pelle, mai sottovalutare la potenza di questi esemplari,
mai impiegare attrezzatura non adatta allo scopo!!!!
Tutto ciò mi ha permesso
di presentarmi doverosamente preparato alla successiva pescata ed infatti, i
pesci sono stati portati a terra!!!
Faccio anche un resoconto di altre battute effettuate nei
giorni precedenti e successivi alla pescata di cui sopra; come già accennato,
ho voluto sperimentare e testare altri tipi di wtd, con particolare curiosità
per le esche Lurenzo Handmade, il Don Belone un sinking pencil di 23 cm per 35
grammi di peso e l’Espetron un floating pencil di 20 cm per 38 grammi di peso.
Ne sono rimasto piacevolmente colpito, il Don Belone si
assimila alla tipologia di azione di un needle, emettendo anche piccoli splash grazie
alla forma particolare della bocca, ma se recuperato più lentamente, riesce a
sondare anche strati di acqua più profondi e la cosa, a volte, può risultare
vincente!!
I serra lo hanno apprezzato e qui di seguito, Vi posto un
paio di esemplari ingannati da questo artificiale:
L’Espetron invece si presenta come un tozzo wtd dalle
sembianze di un barracuda, regge benissimo anche forti correnti ed in
condizioni di mare mosso, o vento teso, non ha dato problemi nell’azione di
recupero; riesce a smuovere i predatori, quando le altre esche paiono passare
inosservate!! Temevo fosse un artificiale troppo grosso, più adatto allo
spinning in barca sulle mangianze, ma mi sbagliavo, lo si gestisce bene,
logicamente con una canna adeguata alle sue misure e pure da terra, può
regalare belle prede!!
Vi avevo agganciato un bel serra, stimato sui 3 kg che poi
si è liberato in fase di bogaggio, quest’altro più piccolo, invece, sono
riuscito a portarlo a foto!!
La bellezza, il fascino della pesca è questo, ti si presenta
una stagione che pare nera, nerissima, gli spot che spesso ti hanno regalato
gioie negli anni passati, sono risultati sterili, avidi di catture, pensi oramai
ad un’annata no, dai la colpa al meteo, a mille fattori, ma non demordi, insisti,
prendi altre batoste, cappotti e delusioni, ma alla fine trovi la carta
vincente, per caso o per merito chissà e tutto si trasforma ai tuoi occhi ed il
2016 resterà un anno da ricordare a lungo!!!! Per questo amo alla follia questo
hobby, questo sport che ti spinge a fare mille sacrifici, ad essere spesso lontano
dalla famiglia, ad alzarti ad orari folli, a pescare in situazioni estreme, in
scogliere impervie, in situazioni di freddo intenso, di umido, a prenderti del “bischero”
e del folle da chi ti conosce, per tutto questo pescherò finché me ne sarà data
la possibilità!!!!
martedì 16 agosto 2016
Needle, fine di un'epoca d'oro???
Essendo oramai arrivati a metà
agosto, è tempo dei primi bilanci di questa stagione estiva …..
Anno bisestile questo 2016 ed infatti lo si è sentito tutto,
personalmente in vari aspetti della quotidianità,
ma anche in pesca, purtroppo!! Scherzi a parte, per quanto
riguarda la mia esperienza personale, ma anche
quello che mi stanno riportando molti miei amici e contatti,
almeno sulle coste toscane, quest’anno, lo
spinning al serra ha registrato una bella battuta d’arresto,
fino a questo momento.
Era praticamente impossibile pensare che l’annata 2015
potesse essere ripetuta, a detta di molti infatti,
un’annata epica, ma quest’anno si sono notate le prime
avvisaglie fin dall’inizio giugno, di qualcosa che non
quadrava …..
La temperatura dell’acqua è stata a lungo sotto la media
stagionale, frequenti sbalzi di temperatura
atmosferica, instabilità hanno portato, ameno per quello che
ho potuto intuire e notare, ad una scarsa
presenza del foraggio sotto costa e quindi anche la presenza
dei predatori è stata più sporadica ed
altalenante. In spot che oramai frequento con regolarità da
svariati anni, si è proprio riscontrato questo
aspetto, se prima avevi 4 / 6 attacchi a sessione di pesca,
con passaggi ripetuti del branco di serra, ora se ti
và bene, ti danno 1 /2 possibilità e stop e non vanno
nemmeno così decisi sull’artificiale!!!
In più ho notato
che i serra, sono andati in frega prima ed ora sono
praticamente al culmine. Temo purtroppo anche un altro
aspetto e la cosa, dico la verità, per un amante come me dei
needle e della pesca in top water, un po’ mi
inquieta!!! Ho paura
che questa esca filosofale, questo bacchetto di legno da 18/20 cm sgraziato e
sbarazzino, sia nella sua naturale parabola discendente!!!!!!!
Lo impiego in pesca oramai da svariati anni,
insieme a Mirco Gavagni, non nego di essere stato tra i
primi, qua in Toscana a dare fiducia a queste esche
che il buon Alessandro Dinelli, l’ideatore del marchio
Pirana, col nome di Beccolungo, ha introdotto con
successo e portato a conoscenza del mondo spinningofilo
italiano, dopo dalla sua idea si sono diffusi i più
noti e blasonati Stylo, Biro e via dicendo….
Per varie stagioni abbiamo pescato e bucato, devo dire
tanto, con queste esche, facevano davvero la
differenza sullo spot e notavi sempre che molti spinner non lo
possedevano ed anzi quando te lo vedevano
montare, facevano quasi un sorriso a presa di giro …… spesso
poi dovendosi ricredere!!!
Ora invece, causa anche forum, social e la nascita di marchi blasonati che hanno spinto tanto su questo
genere di esche e martellato con catture a ripetizione dei
loro prostaff, trovi questa esca in mano a tutti,
dal bimbetto di 12/14 anni che magari lo lancia con un
cannone improponibile, al vecchietto che è a
bolognese ed ogni tanto tira fuori il lancetto e tenta 2 tiri a
spinning col needle; tutto questo, inevitabilmente,
porta ad una conoscenza da parte del predatore dell’esca e
di conseguenza questa perde il suo effetto!!!!
Sembra una cosa impossibile, ma è pura matematica!!!!
Constatato ciò, ho continuato comunque a preferire l’uso del
top water e qualche riscontro l’ho avuto….
Qui una battuta di pesca effettuata con l’amico Francesco
Ruscelli, uno strike a testa questa volta entrambi
con il Biro.
Questo invece uno scatto di una coppiola di serrotti, caduti
sullo Stylo in legno in uno dei rarissimi calasole
che sono riuscito ad effettuare quest’anno……..pare che le
albe, rendano meno dei calasole, mah, negli anni
passati avevo sempre riscontrato il contrario!!??
Infine un altro serrotto che ha gradito il Biro del mio
amico Mirco!!!
Ho iniziato ad impiegare con continuità la Loomis Greenwater
901S 7’6, molti storgono il naso, mi dicono: "il
top water lo fai male con quella canna, non si lavorano bene
i needle!"; personalmente, dopo un iniziale
periodo nel quale ho dovuto prendere le misure per calibrare
l’azione di recupero, ora trovo che lanciare e
gestire queste esche, sia con questa canna facilissimo ma,
soprattutto, ti stanchi molto meno e riesci a
stare, di conseguenza, maggiormente in pesca!!
Ora come obiettivo per le prossime spinnate che spero di
poter effettuare, ho quello di cambiare esche,
voglio provare a dare più spazio ad altri tipo di wtd, tipo
i Pibara, e poi testare alcune anguille snodate,
spero di tornare a scrivere presto con riscontri
positivi!!!!
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