lunedì 29 settembre 2014

Chiusura trote 2014

Anche quest'anno, col buon Simone Giorgetti, siamo riusciti a dedicare una giornata di fine settembre alle trote di alta montagna, prima della consueta chiusura stagionale.
Lunga trasferta, di quasi 3 ore di viaggio, per raggiungere uno rio montano, che risaliremo per ben 5 km, attraversando boschi e tratti di natura anche impervia, un vero paradiso!!!
Per questa battuta impiego la mia fida Daiwa Silver Creek 7' abbinata ad uno Stradic 2500 FH, nylon 0.18, ampia gamma di Martin e Meps in varie grammature, rapala CD sinking 5 e 7 cm ed alcuni siliconici su testina piombata.
Le battute di fine stagione possono portare a strani risultati, solitamente trovi i tratti, aperti al prelievo, oramai quasi esauriti, depauperati, le immissioni sono purtroppo un lontano ricordo, quindi è possibile imbattersi in pochi esemplari di trote; magari hai la fortuna di beccare il trotone scaltro e/o fortunato, che è riuscito a sopravvivere ai mille pescatori al tocco e via dicendo, ma non è per niente facile....Occorre quindi andare a scovare angoli di torrenti poco frequentati, poco accessibili o anche tratti C, nei quali magari, con le piene estive, quest'anno abbondanti e frequenti, sono scese le trote dai tratti a riserva.
E' stata questa la nostra tattica per la battuta in oggetto e, fortunatamente, si è rivelata una stategia vincente; alla fine della battuta usciranno soltanto 5/6 esemplari, più alcune slamate, ma tutte trote dai 35 cm a salire, quindi un gran bel risultato!!!

Partiamo col primo strike del giorno, immancabilmente è Simone a vedersi piegare la canna!! Un buon esemplare sui 35 cm caduto su un Mesp 3, in un tratto di torrente, dove si formava qualche ansa interessante:



Stranamente, i tratti con più corrente, appaiono deserti, apparentemente privi di attività/vita, mentre alcuni riscontri li abbiamo avuti dove la corrente rallentava o dietro a qualche sbarramento; comunque sia, le trote erano molto diffidenti, andavano sull'artificiale in maniera molto soft, cosa che ci ha causato più di una slamatura, anche di esemplari di bella stazza.
Finalmente, in una rientranza all'ombra, sotto un ramo che lambiva l'acqua, riesco a lanciare il mio Meps 3, qui c'era forte corrente, nemmeno il tempo di porre la mano sulla manovella ed il filo si tende!!!
Bel combattimento, l'attezzatura è soft, quindi ci vuole cautela, ma alla fine ne esce un bellissimo esemplare, stimato sui 40 cm, dai colori accesi!!




e qui in un selfie con me!!






Tutte le trote, come sempre, verranno prontamente rilasciate, con le cautele dovute!!

Durante il lungo peregrinare, nella risalita del torrente, ci capita di addentrarci nel bosco, la stagione è propizia e non mancano piacevoli sorprese......





una bel letto di vescie..... un vero spettacolo!!!





La pesca continua, arriviamo ai piedi di una bella cascatella artificiale, c'è un bel pozzone, Simone sceglie la destra, io non faccio a tempo a dirigermi nella mia postazione di lancio, che devo prontamente accorrere in aiuto del compagno!!!!
Questa volta il colpo è grosso, vedo Simone impegnato in un recupero bello tosto, addiruttura la trota si esibisce in un paio di salti niente male, combatte e tenta diverse ripartenze, ma quando arriva a portata di mano, si rivela in tutta la sua bellezza, un esemplare sui 50 cm abbondanti, per un tratto di torrente montano, una cosa bella rara!!!
Vale questo scatto ed i due successivi:




eccola con Simone




e nel momento della riossigenazione, antecedente al rilascio, da notare che colori!!!!



La natura ci avvolge, nessun altro pescatore a farci compagnia, così qualche abitante del bosco, poco raccomandabile, si avvicina, con nostro grande stupore ed un pizzico di preoccupazione......un bel cinghiale a meno di una quindicina di metri, in pieno giorno, per nulla infastidito.....!!




La stanchezza inizia a farsi sentire, dopo una bella pausa pranzo in noto ristorantino di zona, ci ributtiamo sul torrente per fare gli ultimi lanci, siamo già appagati, ma ancora non sazi....

L'ultima pozza, quasi a fine tratto, premia finalmente anche me; ho in canna un Martin 9 corpo rosso e paletta dorata, al terzo lancio spaglio in superficie, la trota ha predato quasi a pelo d'acqua!! Anche questa è grossa, molto grossa, per i canoni del torrente, devo fare un 15 metri a corsa per raggiungere un tratto agevole per salparla, la prendo e mi si spezza il filo, finalmente un pò di fortuna!!!
Si tratta, con ogni probabilità, di una delle trote "vere", non di laghetto, più grandi che abbia mai preso a spinning, un esemplare che sfiora i 50 cm di lunghezza, denti belli pronunciati, una bellezza!!!!



La rilasciamo e qui finisce la nostra battuta e la stagione 2014 in torrente!!!!
Poche catture, ma di taglia, davvero una gran bella giornata, che ricorderemo per un bel pò.

sabato 6 settembre 2014

Una bella cattura...!!!

Il mese di agosto è stato piuttosto magnanimo nei miei confronti a livello di catture, ho fatto diverse battute e visitato numerosi spot, sia in solitaria che in compagnia di ottimi spinner, ma come detto nei precedenti post, mancava la preda che potesse dare un senso alla stagione.
Sono riuscito a fare un'ulteriore uscita, un'alba, assieme a Mirco e Riccardo, in uno spot ancora mai visitato nel 2014. Erano arrivate alcune dritte su sporadiche catture in questo posto, quindi la voglia di andare a verificare di persona ha prevalso!!
Passiamo le prime ore di buio a vedere se qualche barracuda potesse essere tentato dai nostri jerk, ma ben presto arriva l'alba, quindi cambio di target e ci mettiamo in top water.
Abbandono il combo Loomis Greenwater 901S con Certate Hypercustom 3012H per passare al fido Loomis Livebait con Stradic 5000FI, combo che prediligo per lo spinning a galla!!!
Alterniamo needle, wtd e popper, ma pare tutto fermo.
Poi a giorno già fatto, inizia a muoversi il novellame, vediamo branchetti di piccoli pesci appallati, indice che qualche predatore sta entrando in azione; alcuni salti sporadici di cefali......
Ho in canna lo Stylo Jack Fin, attuo il solito recupero frenetico che vuole imitare l'aguglia in fuga, arrivati a metà corsa, si vede un serrotto sul chilo abbondante saltare totalmente fuori dell'acqua, sopra l'artificiale, mancadolo clamorosamente, ma nemmeno il tempo di rientrare in mare, che la canna entra furiosamente in piega!!! Evidentemente più di un predatore si è conteso il mio needle e pare che il più grosso abbia prevalso!!! Bel combattimento, si vede che il serra è di buona taglia, belle fughe e ripartenze, qualche classico salto, poi finalmente riesco a domarlo e mi faccio aiutare da Mirco nell'azione di bogaggio.
Ne esce un bel serra stimato sui 3 chili, un buon esemplare finalmente, che mi porta al sorriso!!!!



Non sarà la cattura della stagione, ma un bel pesce che ti regala comunque tanta adrenalina nel combattimento, queste sono catture che si fanno ricordare!!!
La battuta di pesca, vedrà altri inseguimenti anche decisi, ma nessun altro strike.
I pesci giravano, anche se in maniera sporadica, vedremo di riprovare se ce ne sarà l'occasione, intanto mi accontento così!!

lunedì 1 settembre 2014

Serra, top water, needle & co...

Annata strana per lo spinning questo 2014, il meteo altamente variabile ha sicuramente disturbato e variato quelle che erano le consuete abitudini dei predatori presenti nel sottocosta; personalmente ho avuto poche catture di barracuda, diversamente dall'anno passato, mentre con i serra, mi sono molto divertito.
E' mancata per ora la cattura di taglia, il pesce bello che ti cambia la stagione, ma ho comunque trovato diverse giornate nelle quali mi sono imbattuto in branchi di serrotti dai 600/700 grammi fino al chiilo e mezzo, arrivando anche ad ottenere una dozzina di strike a volta.
Come sempre, prediligo insidiarli in top water, tecnica che mi fa davvero impazzire, con questo predatore, a mio avviso, uno dei più divertenti e combattivi che possiamo trovare nei nostri lidi!
Gli artificiali che maggiormente impiego sono i needle, ma ho avuto ottimi riscontri anche con le aguglie snodate in 3 e 4 pezzi, con i Patchinko e alcuni wtd.
Questi sono i miei preferiti:


Trattasi del Beccolungo Pirana, del Biro dell'amico e compagno di pesca Mirco Gavagni, dello Stylo in resina Jack Fin di Simone Boesso e di un prototipo di Stylo in legno, che mi sono fatto costruire su misura sempre da Simone, un mini Neelde sempre by Simone e di due aguglie Pirana.
Diciamo che l'80% delle catture fatte nelle ultime settimane, le ho ottenute con questi artificiali, è pur vero che, sono solito impiegarli con molta insistenza e costanza; se avessi dato altrettanta fiducia ad altri tipi di artificiali, sono fermamente convinto che i risultati sarebbro stati poco difformi, infatti i predatori erano presenti, in numero alto e molto collaborativi!! Ci sono state però anche giornate strane, tipo un tramonto, dove a top water non si è visto nemmeno un inseguimento, mentre alcuni riscontri si sono avuti con piccoli jerk tipo il Max Rap 13 cm, come qui in foto:



Passo in rassegna un pò di catture ottenute nelle ultime 4 / 5 battute, ho realizzato qualche scatto ogni tanto, dato che la taglia dei serra era spesso similare e pure il tipo di esca impiegata, quindi magari ho preferito fare foto quando ottenevo uno strike con esca differente.....
Eccone una col mio needle preferito, quello in legno:




Questa esca si può recuperare stile wtd, con recupero medio/lento, facendola scodinzolare e zig zagare, oppure in maniera veloce e frenetica, con canna alta e frequenti jerkatine..... quando vedi dietro al tuo artificiale esplodere l'acqua, magari anche per 3 / 4 volte, l'adrenalina ti sale a mille......!!!
Ecco un altro serrotto ingannato sempre dal solito needle:




Preferisco i tipi in legno, sempre parlando dei needle, in quanto, almeno secondo il mio modo di gestirli nel recupero, si impiega molta meno fatica e li si riesce a manovrare con minor difficoltà, è pur vero, però, che si paga un pò in gittata, infatti essendo più leggeri dei compagni in resina, il lancio sarà più corto e spesso questo ti può penalizzare.
Ecco una cattura ottenuta con lo Stylo in resina, ottimo, si lancia lontanissimo, è bello resistente anche all'azione dei denti dei predatori, personalmente trovo maggiore difficoltà nel gestirne il movimento, ma è un'esca validissima da portarsi sempre dietro:





Ed ecco l'unico neo dei needle in legno, li puoi far resinare quanto vuoi, ma alla fine, dopo diversi passaggi per bocche di predatori e l'azione/torsione degli split ring, si riducono a questo modo, compromettendone la struttura interna in fragile legno.....
Quando sono fuori per diversi giorni, riesco a tamponare il danno intervenedo con gli smalti da unghie della moglie, una soluzione tampone, molto artigianale e goffa, ma che ti permette di poter reimpiegare per un pò l'esca in questione.




Mirco è stato il primo spinner che ho conosciuto che impiegava in pesca questi needle, ora si è buttato anche nell'autocostruzione e, devo dire, con ottimi risultati davvero; realizza questi "Biro", in diverse misure e pesi, tutti in legno, con buona livrea e rapporto peso lunghezza davvero ben centrati; questa è una cattura fatta con una sua realizzazione:



Anche gli snodati Pirana o tutto ciò che tende ad imitare le aguglie o piccoli gronchetti, sono esche che riescono a fare davvero la differenza, magari in situazioni dove la freniesia alimentare tende a calare ed il predatore è più sospettoso; il mio amico Simone Giorgetti, impiega sempre, oramai da un decennio, i Pinocchi, soprattutto in ambiente portuale, hanno però una limitatissima gittata, quindi io preferisco le aguglie in 3 o 4 sezioni, senza paletta, da far correre veloci e a scatti sotto la superficie dell'acqua....
Ecco un paio di catture con queste esche:







Per finire quello che ritengo l'artificiale in commercio che più si assimila, per tipo di recupero e azione, ai needle, il Patchinko!!



Ne è davvero, almeno per il mio modo di spinnare, un degno sostituto, ho già avuto diversi inseguimenti anche di Amia di taglia su qusto artificiale....
Ecco un paio di serrotti, fatti con questo strano plastichetto:







Per finire e per fare due risate, posto questa foto, dove mi sono imbattuto sul più piccolo serra da me mai preso, artificiale Max Rap 13cm, il predatore è praticamente della stessa stazza...... e dire, eravamo impegnati in una foce, alla ricerca delle Amia di taglia, che nei giorni precedenti, avevano fatto scorribande e lasciato con l'amaro in bocca più di uno spinner!!



Per queste battute ho impiegato due combo, Loomis Greenwater 901S 7'6 abbinata al Daiwa Certate Hypercustom 3012H e Loomis Livebait abbinata allo Stradic 5000FI; trecciato 20LB con finale in fluorocarbon dello 0.43 sul Certate e dello 0.53 sullo Stradic.
Eccoli dopo accurata pulizia post battute, in fase di asciugatura....