sabato 23 gennaio 2016

Fase interlocutoria....

Qualcuno, forse, si chiederà dove sono finito.....
In questo periodo a cavallo tra il vecchio ed il nuovo anno, ho continuato a pescare, magari non con i ritmi estivi, ma comunque facendo alcune battute di pesca, anche interessanti, ma sono incappato anche in un fastidiosissimo inconveniente derivante proprio da un incidente di pesca, se così vogliamo chiamarlo!!
Ho ripreso la tanto amata pratica dell'eging, tipologia di spinnig che mi sta appassionanado sempre maggiormante, fatte alcune uscite sia nel vecchio che nel nuovo anno, questa al momento è la cattura migliore, un calamaro di quasi 600 gr


Poi ai primi di novembre, trovandomi in Maremma per altri motivi, mi sono portato dietro una cannetta e mi sono ritagliato un'alba per provare 2 lanci nel salmastro, visitando alcuni canaletti che frequento da vari anni; trovato condizione di piena, acqua torbissima e marrone oltre i limiti della pescabilità, ma contro ogni logica, essendo oramai anche fuori orario migliore, con le gommette tanto care, è uscito un ragnetto...


nulla di chè, una cattura come tante, ma che mi ha lasciato un brutto ricordo!!!
Nella fase di slamatura, infatti, mi ha ferito alla mano sinistra con le spine che ha nelle branchie, 2/3 poco più che punture, alle quali sinceramente, sul momento, non ho fatto nemmeno caso.
4 giorni dopo, in corrispondenza di una di queste ferite, ha iniziato a formarsi una chiazza rossa dolente, che poi si è presto trasformata in un bel bubbone, corsa al pronto soccorso e terapia d'urto per quella cha hanno ipotizzato fosse una brutta infezione.

Fatto una quindicina di giorni di antibiotico e altre cure, pareva tutto rientrato, invece poco dopo mi si sono ripresentati, in varie fasi, altri processi infettivi sul volto, naso e sotto un occhio, molto fastidiosi, dolorosi e pure impattanti dal punto di vista estetico; fatto altre visite ed alla fine, pare si sia trattato di una brutta infezione da stafilococco, non curata con l'antibiotico specifico!
Altra lunga profilassi, con antibiotici e trattamenti connessi, mi auguro e spero ora di esserne fuori, bah!!!
Da una banalissima e comunissima bucatura, cosa che  mi sarà capitata centinaia di volte, ho rischiato seriamente di avere grosse conseguenze, fortunatamente sono andato subito al pronto soccorso, altrimenti sarebbero stati guai seri!!
Quindi questo inconveniente, oltre al tempo che mi ha tenuto fermo a casa, mi ha segnato un pò anche psicologicamente; se prima andavo disinvolto nel prendere le prede con le mani e fare cose similari, mi sono entrate ora un pò di paranoie, mi sono comprato guanti di vari tipi e cerco di evitare al massimo il contatto con pesci, ami e tutto ciò che possa arrecarmi ferite......ma sono convito, col tempo, tutto tornerà pressapoco come prima!!!
Si sono logicamente diradate anche le battute di pesca, un pò strano è stato quindi riprendere in mano, dopo varie settimane, la successiva spigoletta, mano guantata, mille attenzioni e velocissima slamatura e conseguente rilascio!!!


Successivamente ho effettuato alcune battute notturne sia in scogliera, che in ambienti portuali, alla ricerca di barra e sperando di beccare qualche palamita;
fatto qualche buona cattura, tipo questo buon barracuda sui 2 kg, ingannato con un tide 175 flyer


Sono incappato anche in predatori non frequentissimi a spinning, le ricciolotte, veri missili in mangianza e grandi combattenti da avere in canna; questo esemplare, sul kg circa, mi ha fatto davvero divertire ed anche immaginare di aver beccato qualcosa di molto più consistente......
Ingannata con uno Shore Line 170 sinking, canna Greenwater 901S.


Un'altra battuta nottura, effettuata in ambiente portuale già nel 2016, mi ha permesso invece di ritrovare i tanto amati serra e di potermi nuovamente dedicare alla tecnica del top water con needle e similari.....
Un caro amico ci ha infatti portati su un nuovo spot, dove già nei giorni precedenti si era imbattuto al tramonto in un branco di serra e così gli strike non hanno tardato ad arrivare!!! Sono usciti in tutto 5 esemplari, dal chilo ai 2 kg, personalmente ne ho portati a terra 3, 1 in top water con lo Stylo Jack Finn, mentre gli altri 2 con un Tide slim 175 da me ripalettato e questa è stata per me una doppia soddisfazione!!!

Ecco il primo serra, beccato in tw, da evidenziare il recupero del predatore, pareva di aver attaccato una borsina all'artificiale, pure essendo un pezzo sopra il chilo, è venuto praticamente a peso morto e non molto diverso è stato per i successivi; d'inverno purtroppo perdono tutta la loro grande vigoria.


Qui invece uno dei successivi, ingannato con tide Slim ripalettato e con un recupero lentissimo, non vi nego stessi cercando di fare un barra, invece ho attaccato questo serrotto e per la schiena!!



Con l'insistere sono poi usciti anche alcuni barra, pur incappando in una situazione di esemplari presenti ma iper diffidenti al massimo, ci sono voluti centinaia di lanci e recuperi dedicati per riuscire a fregarne qualcuno, ma è stata davvero tosta!!


Come vi dicevo, è stata una soddisfazione ingannare i due serra con un mio ripalettato; sono anni oramai che mi diletto in questa cosa, mi è successo più volte di bucare con questi miei artificiali, ma qui mi sono esaltato in quanto i serra erano diffidenti, davano male, il top water dava pochi risultati e questo artificiale, questo tide slim 175, sul quale avevo sperimentato una nuova paletta più spessa e con un diverso sistema di innesto, ha fatto la differenza!!!

Pochi giorni prima, infatti, ho iniziato ad adottare un nuovo modo di ripalettatura, impiego un lexan più spesso, che vado a sagomare ed innestare anche sul vecchio moncone di paletta originaria, ancora presente sull'artificiale spalettato; ciò permette di avere un lavoro più pulito, più gradevole dal punto di vista estetico, ma soprattutto abbiamo il perfetto mantenimento della forma originaria della paletta, con rispetto dei pesi e quindi dell'equilibratura dell'artficiale e pure palette più solide!!

Questo un esempio di Tide Slim 200:


e qui 2 Tide Flyer 175:


Se qualcuno di voi necessita di una ripalettatura, non esitate a contattarmi!!!!

Finisco con la Trout Area, ebbene sì, in questo lasso di tempo, nel quale la pesca alla trota è chiusa x ferma stagionale, mi sono dedicato anche a questa tecnica; fino a qualche anno addietro odiavo questa forma di spinning, speriamo che non sia la vecchiaia che avanza, non vorrei finire per lasciare le tanto amate escursioni per impervie scogliere e passare alle comode sponde di un laghetto!! In verità sto cercando di far appassionare sempre di più in mio bimbo allo spinning e questa pesca è per lui un'ottima palestra davvero; sta imparando a lanciare ondulandi di pochi grammi, sono convinto a breve, sarà pronto per i predatori marini, magari ci sarà da attendere ancora qualche annetto per portalo in notturna!

Ecco una sua bella preda, caduta su un Rapala CD sinking 7 cm, visibile tra le fauci del predatore albino!!