Torno a questo mio piccolo spazio web per raccontare di un incontro davvero singolare e sfortunato, purtroppo, che ho avuto nel corso della passata settimana in una località maremmana....
Godendo di pochi giorni di ferie, ho avuto la possibilità di effettuare un paio di battute di pesca, mentre stavo per recarmi sullo spot, in occasione della mia seconda pescata, ancora in piena notte, passando su una diga foranea, avverto degli stani mugolii provenire dalla massicciata, praticamente a livello del mare; incuriosito ed anche un pò preoccupato, scavalco il muro che separa il camminamento dalla scogliera e mi dirigo nella direzione di questi versi, dotato soltanto della lampadina frontale, non riesco nell'immediato ad individuare alcun chè; faccio quindi per tornarmene sui miei passi, ma altri gemiti, ancora più pronunciati mi riportano indietro!!!
Non so cosa pensare, non riesco a vedere nulla nel mio fascio di luce, ma i gemiti sono reali, mi viene anche il timore che una persona si sia ferita cadendo tra gli scogli, ma il verso è più gutturale, non pare umano.....
Mi avvicino ancora più all'acqua, girando la testa a destra e sinitra come un ossesso, nel tentativo di illumiare qualcosa, quando la mia attenzione ricade su due scogli; ci sono dei peli, molti, sopra questi massi, incuriosito mi dirigo li, abbasso lo sguardo tra queste rocce ed incredibilmente, un metro buono sotto, mi si presenta questa scena.......
Caduto in questo angusto anfratto, chissà come vi è arrivato, in cima ad una diga foranea, c'è un grosso esemplare di quello che pare un capriolo o un daino, il povero animale ha soltanto la testa fuori dall'acqua, per il resto risulta totalmente immerso!!!
Resto di sasso, impietrito, mi pare impossibile, ma il malcapitato animale è reale, trema dal freddo ed è messo male, in un anfratto talmente angusto e stretto, che ogni mio tetativo per fare qualcosa risulta subito vano!!!
Mille pensieri mi passano per la testa, chi chiamo, come faccio???? Segno il posto con una pietra che posiziono sopra il masso antistante l'animale e me ne torno sul porto, ma a quell'ora è deserto, nemmeno un pescatore.....
Col cellulare provo a vedere sul web elenco di vari enti per la protezione animali, numeri ipotetici da chiamare, ma resto solo più confuso!! In porto c'è la stazione della Capitaneria di Porto e pure quella della Polizia Navale, ma a tali orari, tutto chiuso.....
Alla fine faccio chiamata al 113, mi viene quasi il dubbio di essere preso per un pazzo, ma la mia richiesta di soccorso pare essere presa sul serio e mi viene detto di attendere in zona, che nel frattempo verrà allertata una squadra dei Vigili del Fuoco....
Passa il tempo, inizia ad arrivare qualche paesano e dò notizia della cosa, mi richiamano dal numero che ho fatto, dicendomi che i Vigili del Fuoco hanno raccolto la segnalazione, ma arriveranno non prestissimo, causa impegno della squadra in un'altra emergenza.
Arriviamo alle 7.15 quando finalmente vedo entrare una persona nella stazione della Polizia Navale, dò subito segnalazione della cosa, facendo vedere la foto sopra nel cellulare, per non essere preso per un bombarolo o ubriacone.... I ragazzi della Polizia Navale mi seguono immediatamente sul posto ed inizia una lunga operazione di recupero che andrà avanti fino alle 11.30 della mattina.
In breve sul posto si presentano Carabinieri, Guardia Costiera, la squadra dei Vigili del Fuoco, Guardie del parco della Maremma, immancabili giornalisti di testate locali ed anche web e veterinari.
Da questo scatto si può vedere come il posto fosse vicino al mare...
Il recupero risulta estremamente difficile, l'animale, che viene identificato come una femmina adulta di daino, è stremato ed incastrato, viene alla fine tentata la sedazione e così, anche con l'ausilio di divaricatori idraulici, i Vigili del Fuoco riesco ad estrarre l'animale!!
Pare il lieto fine di una lunga novella, la molta gente arrivata sul luogo acclama al successo dell'operazione, ma purtroppo i veterinari, ben presto, si accorgono che la povera femmina non riesce a riprendersi dall'anestesia!!! L'ipotermia dovuta alla lunga permanenza in acqua, sommata all'effetto sedante dell'anestesia, è risultata fatale!!!
Su tutti i presenti piomba una cappa di sconforto, ore ed ore di sforzi e tentativi sono risultati vani!!!
Non sarà stata una persona, ma la dedizione, la passione e la volontà con la quale tutti i presenti intervenuti hanno affrontato la cosa, fa di loro delle grandi persone!!!
Il mio ringraziamento và a tutti gli intervenuti, ma in particolare ai due ragazzi della Polizia Navale del luogo, che fin da subito hanno raccolto la mia segnalazione e si sono presi a cuore la cosa, mobilitando e gestendo tutta la fase successiva!
Resta il grande rammarico di non avercela fatta, ho ancora negli occhi lo sguardo impaurito di quello stupendo animale, cosa che difficilmente passerà dalla mia mente!!!!
Meglio passare ad argomenti più lieti e leggeri......
In questo lasso di tempo, ho avuto la soddisfazione di portare il mio ragazzo ad un corso di spinning organizzato dallo Spinning Club Italia, sezione di Firenze; per me è stata una gioia immensa vederlo apprendere i fondamentali del mestiere!!!!
ha imparato a lanciare e gestire anche ondulantini di pochissimi grammi....
una gran soddisfazione per un babbo pescatore!!!!
Personalmente, invece, sono tornato a bucare in top water qualche serrotto, sempre con i miei amati needle, in questo caso con gli Stylo in resina della Jack Finn
speriamo che la stagione riparta bene, per ora qualche cattura anche se non di taglia.....
Finisco il post con un cenno per l'amico Simone Giorgetti, in occasione di una nostra battuta a trote, effettuata una ventina di giorni fa, ti è uscito con questa sventola.....
trota vera, non da laghetto a pagamento!!!
e vederla ripartire è sempre bello, grande Simo!!!!!!!!!!!!!
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